UNA PAROLA, DUE SIGNIFICATI
Milonga è il termine utilizzato per indicare il luogo dove si balla il Tango Argentino, ma viene anche utilizzato per identificare un genere musicale.
IL LUOGO
Generalmente è una sala ampia, di forma quadrata o circolare per agevolare la RONDA di ballo, contornata da sedie o poltroncine e tavolini destinate ad accogliere i ballerini durante la CORTINA.
Il pavimento della sala è in piastrelle levigate o in parquet di legno per consentire l’esecuzione dei passi in maniera fluida.
L’illuminazione della sala è destinata a lampade periferiche che creano una maggiore luminosità nella zona dei tavolini per consentire la MIRADA , mentre sulla pista da ballo la luce è più soffusa per consentire una maggiore concentrazione.
In Milonga è consentito parlare solamente durante le cortine o in quei pochi secondi che intercorrono nell’esecuzione dei vari brani musicali, quando la musica inizia, terminano i discorsi e si sente solamente la Musica del Tango e il suono dei passi dei ballerini.
IL GENERE MUSICALE
Le origini della Milonga risalgono ai primi dell’800, deriva dall’Habanera con le contaminazioni della Payada e del Candombe.
Il ritmo della Milonga è 2/4, è regolare e sincopato e richiede una certa agilità per poterla ballare con i traspiè, perché è estremamente cadenzato e veloce.
E’ uno dei tre generi musicali, assieme al VALS e al TANGO, che si alternano durante una serata di Milonga